Museo Archeologico Nazionale di Napoli

Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) è il più antico museo costruito in Europa e tra i più importanti della città, considerato uno dei più celebri al mondo. Al suo interno è custodito il più grande patrimonio di opere d’arte e reperti archeologici che hanno fatto la storia di ogni epoca, a partire dall’antico Egitto e dalle collezioni pompeiane.

In origine l’edificio fu costruito nel 1585 come “caserma di cavalleria”, per destinarlo alle Scuderie Vicereali. Poi la struttura fu trasformata nel 1612 in Palazzo dei Regi Studi, sede dell’Università di Napoli. Solo nel XVIII secolo l’imponente e monumentale palazzo venne trasformato in Real Museo per ospitare le collezioni provenienti da Ercolano, Pompei e Stabia. Fu Ferdinando IV di Borbone nel 1816 a trasformare poi l’edificio in Real Museo Borbonico, che diventò a tutti gli effetti il Museo Archeologico della città di Napoli.

Il Museo Nazionale, come fu chiamato dopo l’unità d’Italia, ad oggi possiede numerose collezioni artistiche ed archeologiche: la Collezione Egizia, la Collezione Farnese che comprende sculture, busti e gemme raccolti a partire dal XVI secolo da Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, una sezione Preistorica ed una della Magna Grecia.

Le celebri Collezioni Pompeiane, le più preziose conservate al mondo, comprendono reperti, statue e manufatti, tra cui quelli provenienti da Villa dei Papiri di Ercolano, i mosaici della Casa del Fauno di Pompei, affreschi, vasi, ceramiche ed argenti del Tempio di Iside ed i celebri reperti del Gabinetto Segreto, che raccoglie tutti i manufatti a sfondo erotico e sessuale provenienti dagli scavi di Pompei ed Ercolano.

Fa parte del museo anche la Stazione Neapolis, l’area sottostante il piazzale del Museo che raccoglie tutti i reperti archeologici rinvenuti durante gli scavi per realizzare la stazione della metropolitana Museo.