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5 domande a Ciro Borriello, assessore allo Sport | Napoli Giunta fin qui

Ci racconti come e perché ha accettato il ruolo di Assessore

Dopo otto anni da Consigliere Comunale, che mi hanno permesso di maturare un importante percorso politico-istituzionale, ho ritenuto un onore e una grande opportunità di crescita rivestire il mandato di Assessore, come ulteriore cammino al servizio della collettività. Insieme al mio partito, Sinistra, Ecologia e Libertà, abbiamo inteso scendere accanto alla città per un contributo diretto che non fosse solo seguire da fuori, ma di chi ci mette anche le mani e la faccia, per un apporto di programma volto a definirne obiettivi e percorsi di sviluppo cittadino.

Napoli è una città cambiata, ci racconti come ha contribuito al suo cambiamento

Il rinnovato ruolo pubblico che l’Amministrazione De Magistris ha fortemente voluto e perseguito e la grande risposta di riscatto e di voglia di fare della città, hanno rappresentato quel naturale percorso di trasparenza e di impegno civico ed operativo, da cui mi è stato facile partire e continuare. Attraverso le deleghe assegnatemi, ho provato a mettere in campo ogni iniziativa e intervento volti a creare un diretto confronto con i Servizi Comunali competenti e soprattutto con i territori e le loro rappresentanze.

Piccole ma concrete opportunità da offrire alla città, che parlino alle scuole, alle associazioni e a tutta quella cittadinanza attiva aggregata e singola, che voglia dare un contributo di idee o iniziative, o semplicemente esserci nel segnalare disagi, bisogni e aspettative. Infine lo Sport, inteso oltre che come passione sportiva, anche come indotto educativo e forza di quel potenziale strumento di aggregazione, che veda sempre più affermare la sua funzione di coesione sociale e di integrazione culturale.

Quali sono le maggiori difficoltà riscontrate nello svolgere il ruolo di assessore?

  • Le difficoltà economiche delle casse comunali non hanno facilitato un percorso di programmazione e di messa in campo di idee, attività e progetti, che pur si stanno portando avanti.
  • L’obbligo di procedure e iter burocratici legati a modalità e tempi di adempimento spesso lunghi e articolati.
  • Essere arrivato in Giunta a solo un anno e mezzo dalla fine della Consiliatura.

Qual è il progetto del suo assessorato di cui va più fiero, in cui ha investito più energie?

L’aver riannodato i rapporti tra cittadini, società ed associazioni sportive con le istituzioni e gli apparati dirigenziali pubblici, in ambito di confronto e di recupero dell’impiantistica sportiva.

Le politiche nel campo energetico e dell’informazione nella direzione della sostenibilità dello sviluppo. Il Comune di Napoli ha aderito al “Patto dei Sindaci”, impegnandosi ad attuare le politiche energetiche individuate dalla Comunità Europea. Lo strumento cardine al fine del raggiungimento degli obiettivi è, come richiesto dalla UE, il piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES).
Esso deve prevedere una riduzione delle emissioni di CO2 non inferiore al 20% entro il 2020, anno adottato come riferimento temporale entro il quale verificare la riduzione. Al fine del raggiungimento di questo obiettivo il PAES deve prevedere la realizzazione di intervento che possono agire in vari compartimenti: climatizzazione degli edifici, illuminazione, mobilità e trasporti, fonti rinnovabili, cogenerazione, acquisti verdi, partecipazione e condivisione, pianificazione territoriale, riduzione dei rifiuti. Mettere al centro le questioni dello sviluppo e della sua sostenibilità significa anche ritenere fondamentali le politiche energetiche, la possibilità di utilizzare quelle alternative, intervenire sull’efficientamento energetico e la razionalizzazione dei consumi negli edifici pubblici, nelle scuole, negli impianti sportivi, rendere la pubblica illuminazione sempre più efficiente.

Molti sono i progetti avviati dal Comune in questa direzione: il programma scuole solarizzate, il progetto sperimentale di car sharing elettrico, il sistema di bike sharing, l’ampliamento dei parcheggi di interscambio con la realizzazione di impianti fotovoltaici, l’ammodernamento e l’ampliamento della linea filotranviaria, solo per citarne alcuni. Ma la sfida che stiamo affrontando in questa fase si concentra soprattutto su due obiettivi: trasformare interamente la rete di pubblica illuminazione a LED e razionalizzare il consumo energetico di tutti gli impianti sportivi di proprietà del Comune. Sul primo stiamo lavorando ad un bando internazionale per la trasformazione della rete e la fornitura di energia, mentre sul secondo stiamo predisponendo gli atti per avviare la fase di diagnosi su ogni singolo impianto.

Cosa vuole dire ai cittadini napoletani?

Di viversi sempre più quel senso di appartenenza e di integrazione identitaria con la propria città e la propria gente. Di volgere a quel protagonismo attivo delle potenzialità dell’essere e dell’agire, che deve andare di pari passo con il monito all’assunzione di responsabilità e all’impegno del fare delle istituzioni. Un percorso congiunto e compartecipato che miri a quel cammino di crescita comunitaria, che faccia della realtà cittadina una vivibilità vera, per tutti.

Ciro Borriello